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Leggi L'Analisi Completa della Borsa Dicembre 2009 Il fondo Marketocracy master 100 che puoi trovare cliccando qui: YAHOO FINANCEassume come gestori quelli che dopo due anni di gestione virtuale sono i migliori 100 tra i centomila gestori che ci provano sul sito MARKETOCRACY

 

Come vedi dal grafico la mia gestione è iniziata in aprile 2001 e nonostante crollo delle torri gemelli, fallimenti di Enron ecc. batte tutti gli indici compreso quello dei m100 cioè i migliori 100 gestori al mondo.

Come vedi in recent returns batto anche di oltre il 250% lo SeP500.

Come vedi in fund rankings la percentuale di fondi che batto abitualmente è spesso vicina al 100%, quando leggi NC è perché non si può avere più del 10% del portafoglio su un solo titolo e quando cresce oltre il 10% mi manda fuori classifica e qualche volta sono il migliore al mondo, perché batto il 100% dei fondi come il 29 giugno 2007 e il 31 marzo 2008. Nonostante i rendimenti passati non assicurano rendimenti in futuro AZIONI USA batte tutti da 20 anni e per gli ultimi 8 anni è provato dalla gestione virtuale su Marketocracy. Continua a Leggere...Clicca qui per l'analisi completa della Borsa

RIALZO delle azioni USA con ECCEZIONALE ESPLOSIONE  tra marzo e agosto 2009 e successivo rialzo più lento fino al 2010.

 

 

Dal 1825, anno di nascita dello SeP 500, ad oggi, abbiamo avuto la depressione del 1929, due guerre mondiali, eppure l’ultimo anno è quello in cui lo SeP500 ha perso di più che in tutta la sua storia, quindi non si può che ritenere questo un crollo amplificato dai tanti media che in passato non c’erano. La borsa ha sempre rettificato la sottovalutazione dei titoli, per questo l’indicatore di valutazione ha sempre funzionato, come nel 1987 e nel 2000 ci ha segnalato l’estrema sopravvalutazione, oggi ci segnala l’estrema sottovalutazione.

In passato dopo ogni crisi e dopo ogni crollo c’è sempre stata una pausa e poi una ripresa e questa ripresa dei prezzi delle azioni è sempre stata proporzionale al crollo, basti vedere nel grafico successivo nei cerchi verde, che ai lati del picco del crollo, la linea verticale sinistra che mostra il crollo dell’indice è sempre uguale a quella destra che mostra il violento rally al rialzo. Infatti il Leuthold group ha calcolato che dal 1900 usando il Dow Jones, il guadagno medio del primo anno di mercato toro è stato del 40%, che ha rappresentato circa la metà del guadagno del totale del mercato toro, quindi essere presenti nella prima gamba destra del rialzo è fondamentale, addirittura i maggiori crolli hanno prodotto recuperi eccezionali nei primissimi mesi, ad esempio il mercato toro partito il 1.6.1932 ha fornito il massimo guadagno i primi tre mesi con una performance del 154,5%, altro esempio nell’agosto 1982, quando dopo soli due mesi il guadagno era del 68,6% .

L’intervallo tra le due linee, quella del crollo e quella del violento rialzo nei casi evidenziati in verde, dei crolli degli ultimi 40 anni è il seguente:
1974: 15 settimane dopo il crollo abbiamo il violento rialzo.
1982: 46 settimane dopo il crollo abbiamo il rialzo.
1987:   7 settimane dopo il crollo abbiamo il rialzo .
1990: 20 settimane tra crollo e rialzo.
2002: 33 settimane tra crollo e rialzo.
2008: DOPO 21 settimane l’11 MARZO 2009 è INIZIATO IL MAGGIOR RALLY DELLA STORIA DELLA BORSA USA, perché abbiamo parcheggiata la maggior cifra contante della storia al cui rientro la performance delle azioni è da record.
Il Grafico seguente mostra che è stato liquidato il 47% di tutto lo SeP500, mentre nella recente crisi del 2000-2002 fu liquidato solo il 20% nonostante il crollo del WTC, due guerre (Afghanistan e Iraq) le buste all’antrace, i fallimenti di Enron, Worldcom, ecc… e il suo rientro nella primavera del 2003 provocò in circa 4 mesi il raddoppio del Nasdaq, figuriamoci cosa sta per provocare l’attuale rientro del 47%, cioè di una somma più che doppia.
La somma attualmente parcheggiata rappresenta oltre il 100% del valore dell’indice SeP500 cioè circa il doppio di quella che era parcheggiata prima del rally del 2003: Per avere una conferma dal più grande investitore di tutti i tempi, Warren Buffett nella sua lunga carriera ha dato pubblici segnali solo 3 volte: nel 1974 disse di comprare al 100% azioni, nel 1999 disse di vendere tutto e a fine 2008 ha detto di mettersi al 100% in azioni e che lui per la prima volta dal 1974 ha tolto tutte le obbligazioni personali per comprare azioni USA al 100%. Nel grafico seguente sono cerchiate le sue tre raccomandazioni in oltre mezzo secolo di attività e nel 1999 coincide col punto estremo di minor potenziale di apprezzamento delle azioni, invece coincidono nei punti estremi di maggior potenziale di apprezzamento dei titoli nel 1974 e OGGI.
  I dati reali sono tutti in ripresa fortissima e ci indicano che l’attuale rialzo dei mercati è quello definitivo, ad esempio il Baltic Dry Index che mostra i prezzi delle maggiori materie prime industriali che è più che raddoppiato dai minimi e il rame che è il materiale più presente nelle lavorazioni è già in ripresa, come accade all’inizio di tutte le riprese economiche :
  Altro potente indicatore della ripresa sono i tassi di interesse che il mercato aveva già fatto crollare prima del calo ufficiale della banca centrale USA, che poi non ha fatto altro che adeguarsi alla crisi e che OGGI SONO TUTTI IN RIALZO a segnalare la ripresa economica in atto, quindi la FED come sempre li terrà bassi fino a ripresa inoltrata di economia e borsa e solo allora li rialzerà, ma noi già vediamo dai tassi di mercato che la ripresa è in atto, vedi nel cerchio rosso:  
Tutto ciò non fa altro che dimostrare quello che accade nel grafico sotto: CIOE’ che sovrapponendo l’indice delle azioni più capitalizzate d’America lo SeP500 e l’andamento del PIL USA, il crollo avviene sempre l’anno prima del PIL negativo, e poi in piena recessione l’indice delle azioni arriva ai massimi, scontando la ripresa del PIL dell’anno seguente e questo avviene perché la borsa guarda sempre avanti e non a quello che raccontano i giornali sulla situazione odierna.
Una descrizione dettagliata di quello che sta accadendo la da il seguente grafico che compara l’indice Dow Jones in blu con i soli acquisti degli smart money investors (SMI) in rosso, cioè gli investitori furbi, che poi sono i professionisti e come si vede chiaramente stanno comprando tantissimo e appena il popolo si accoderà sarà rally:
Dai seguenti grafici si vede che il popolo sta iniziando ORA ad accodarsi, per questo il rialzo appena iniziato è quello definitivo. I prossimi due grafici mostrano nella parte superiore allo zero i titoli ai massimi dell’anno e nella parte inferiore quelli ai minimi dell’anno e si vede chiaramente dalla freccia, che nei tre punti di minimo dell’indice avuti da ottobre ad oggi, il numero di titoli ai minimi è stato sempre inferiore, e dal 90% dei titoli dell’indice ai minimi avuti il 10 ottobre 2008, sono sempre calati e nel minimo dell’indice recente i titoli ai minimi sono stati pochissimi, segno che ora la liquidazione da paura è finita:
Infatti nel grafico seguente che mostra la volatilità, denominato anche grafico della paura vediamo che sempre dal minimo di ottobre 2008 in cui toccò quota 87, nei crolli successivi è sempre calato per via dell’aumento della fiducia e la sua mancanza di rialzo nell’ultimo crollo segnala che questo rialzo è quello definitivo, come accadde identicamente nel 2002-2003, quando al terzo crollo dell’indice della primavera 2003 il VXO non salì e da lì il mercato delle azioni volò senza più fermarsi, come sta accadendo ORA.